All’interno dell’ampio tema della didattica a distanza, vorrei condividere un pensiero e una riflessione in merito ad un aspetto che, troppo spesso, non viene riconosciuto o perlomeno sottovalutato: l’importanza e le potenzialità del gruppo di lavoro.
Tutti noi, in qualità di operatori, siamo inseriti in un gruppo di lavoro, un team, ma spesso ci focalizziamo sulla nostra individualità, perdendo così una visione e una consapevolezza più allargata, ovvero quella dell’appartenenza al gruppo stesso.
Il gruppo rappresenta di per sé una risorsa in quanto, al suo interno, oltre ai contributi dei singoli partecipanti, si sviluppano dinamiche e relazioni che vanno comunque ad arricchire, o quanto meno a modificare, le idee, gli atteggiamenti, e persino la forza emotiva ed intellettiva di ciascun componente: tale meccanismo può aver luogo chiaramente solo laddove sia presente una reale motivazione e la partecipazione di tutti i componenti rispetto agli obiettivi che il gruppo si è prefissato.
Se trasportiamo questa considerazione teorica su di un piano prettamente concreto e reale come può essere quello della didattica a distanza, possiamo pensare all’energia creativa che si sprigiona all’interno del gruppo e raggiunge tutti i membri, a partire dallo stimolo e dagli input proposti anche da una sola persona, ma che possono essere fatti propri da tutti gli altri.
In questa ottica, il suggerimento è quello di “mettersi in gioco”, iniziando semplicemente con il lasciarsi coinvolgere dalle idee, dalle proposte, dalla carica creativa e dall’energia emotiva che alcuni colleghi possono mettere in campo, a disposizione di tutti, anche di chi ha meno familiarità con determinati temi o metodologie, siano esse tecnologiche o didattiche.
Mantenete la voglia e la curiosità di imparare cose nuove, di scoprire, e di scoprirvi: superate le resistenze e le zavorre nascoste in frasi del tipo “Non sono capace”, “Non l’ho mai fatto”, “Ormai alla mia età…”, e la gratificazione che proverete nell’ottenere determinati risultati raggiungerà anche gli altri componenti, creando un circolo virtuoso che, con un moto a spirale, dal singolo andrà ad abbracciare tutti i membri del gruppo, e ciò che inizialmente era considerata una fatica e una scocciatura diventerà una nuova conoscenza, una metodologia, uno strumento in più da aggiungere al vostro bagaglio professionale e personale.
Buon lavoro!