Buon giorno, lo spunto per questo post me lo ha dato mio figlio Francesco , 7 anni , qualche giorno fa. Mentre ci vestiamo e ci prepariamo per uscire lui entra nella mia stanza, lancia uno sguardo all’orologio e con un certo disappunto si accorge che siamo leggermente in ritardo sulla tabella di marcia.
“Mamma, manca un centimetro alle dieci!!!”
Premetto che mio figlio che frequenta la seconda classe della scuola primaria ancora non sa leggere l’ora; a dir la verità qualcosa conosce, lo ha intuito osservando gli orologi che vede intorno a lui, ma ancora non ha affrontato l’argomento. La sua affermazione però mi ha molto colpita e ha fatto accendere una lampadina nel mio cervello, così ci ho pensato un po’ su…
…un centimetro alle dieci…
Esatto.
Mio figlio ha detto una cosa corretta; eh già… perchè l’orologio segnava le 9 e 50 e date le dimensione del quadrante in effetti tra le 9 e 50 e le 10 ci saranno stati sì e no un centimetro scarso. Lui , che non sa leggere correttamente l’ora in realtà ha fatto semplicemente due più due: ha cercato nel suo cervello le informazioni di sua conoscenza e le ha messe insieme per cercare di trovare una soluzione. Da poco hanno affrontato le unità di misura, a scuola utilizza il righello e quindi il concetto di centimetro è una cosa a lui nota, inoltre sa leggere i numeri (…le dieci), e sa anche che l’orologio gira in senso orario e quando la lancetta è un pò prima del numero grande vuol dire che “manca qualcosa”.
Ha fatto due più due, che però non fa dieci. Poco importa.
“Giusto” ho risposto io, sono le 10 meno 10.
Che meraviglia la mente umana e che meraviglia il processo di apprendimento.
Francesco ha semplicemente messo insieme le sue conoscenze cercando di combinarle tra loro per arrivare ad una soluzione. Dicesi COMPETENZA.
Su questo argomento potremmo parlare per giorni interi : cos’è una competenza, cosa significa lavorare per competenze, come promuovere una didattica per competenze...ma lo abbiamo capito davvero tutti che cos’è una competenza ? E le ormai celebri competenze chiave? Le apriranno davvero tutte le porte?
COMPETENZA deriva dal verbo cum-petere che significa andare insieme, far convergere in un medesimo punto, mirare ad un obiettivo comune, incontrarsi, corrispondere (…)
Le Boterf dice che le competenze sono “ un insieme conosciuto e provato delle rappresentazioni, conoscenze, capacità e comportamenti mobilizzati e combinati in maniera pertinente in un contesto dato” .
Essenzialmente ciò che una persona dimostra di stare fare, in relazione ad un determinato obiettivo, compito o attività.
Navigando in rete ho trovato questo utilissimo Power Point :
http://www.iccastiglione.gov.it/wp-content/uploads/2016/03/Materiale-CRISTANINI.pdf
Possiamo guardare insieme anche questo simpatico video che ci spiega come le competenze siano l’unione di
CONOSCENZE- ABILITA’- CAPACITA’
…in questo ordine? Chi può dirlo…
Quindi…detto questo, quanto la nostra didattica, il nostro modo di fare scuola, le nostre proposte, mirano a questi obiettivi? Ricordiamo sempre che l’obiettivo che dobbiamo perseguire è sempre un po’ più alto di quello che abbiamo di fronte e a portata di mano (…o di scheda?)
Pensiamoci insieme, io ho tirato fuori le mie competenze e me le sono immaginate così…
…adesso devo andare perché sono già “due centimetri alle 11 “e devo entrare in classe.
Buona giornata